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Pannelli solari pieghevoli, come sceglierli?Attività fuori porta, lunghe uscite e campeggio libero

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  1. cretanseagull
     
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    Bushman

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    Salve a tutti.
    Il tempo ormai si è stabilizzato e la vita all'aperto si riprende! Mentre nel caso di un'uscita giornaliera o comunque di breve durata un powerbank capiente è sufficiente per ricaricare alcune delle apparecchiature utili in caso di attività fuori porta (gps, smartphone, walkie talkie, ecc.), per uscite più lunghe ciò comincia a rappresentare un problema.
    In quest'ultimo caso possiamo correre ai ripari grazie ai pannelli solari! Già, ma ....come scegliere quello giusto al nostro caso personale in mezzo ad una marea di proposte diverse (riguardanti la tipologia e la potenza)?

    Fondamentalmente i pannelli solari in base alla tipologia delle celle vengono suddivisi in:
    1. amorfi
    2. policristallini
    3. monocristallini

    Poi, in base alla loro "potenza" (espressa in Watts) vengono suddivisi in pannelli da:
    a. 7 (o 10) watts
    b. 15 watts
    c. 21 watts
    d. 28 watts

    Questi ultimi (28 w) di solito possono caricare apparecchiature sia da 5 Volts che da 18 Volts, mediante uscite apposite.
    Evitando di entrare in tecnicismi inutili una prima selezione può essere fatta secondo il tipo di cella solare e tenendo conto della loro resa a parità degli altri parametri (dimensione del pannello, posizione geografica, stagione, inclinazione ed orientamento del pannello). Infatti si è dimostrato che un pannello a silicio amorfo di pari dimensioni costa la metà ma rende anche la metà di un monocristallino. Il pannello policristallino a sua volta pesa all'incirca 30% in più rispetto ad uno monocristallino con una resa inferiore del 30%. Il pannello monocristallino invece è più leggero e performante (di circa il 30%) di uno policristallino della stessa estensione! Però, pare che i policristallini ne risentono meno del calore (tipico dei climi caldi) e rendono un pò di più in caso di non ottimale loro inclinazione rispetto ai raggi solari in entrata. Gli amorfi trovano applicazione in caso di ampia disponibilità dei superficie di appoggio (caso dei pannelli fissi) dato il loro costo bassissimo rispetto agli altri.

    Ok, stando a questi dati se vogliamo un pannello prestante e leggero da portare in escursione allora dobbiamo scegliere un monocristallino (cercando di orientarlo ed inclinarlo in modo ottimale) oppure uno policristallino (se le nostre zone particolarmente calde e non vogliamo perdere tempo ad orientarlo ed inclinarlo bene rispetto all'incidenza dei raggi solari)!

    Perfetto! Ma a questo punto nasce spontanea un'altra domanda: di che potenza ce lo dobbiamo scegliere??? Beh, la risposta non può che essere questa: "dipende da quello che ne vuoi fare!" In altre parole, dipende dal numero e dalla tipologia di apparecchiature energivore che vorresti tenere cariche quando sei fuori casa, dato che un pannello da 10w riesce a caricare un dispositivo alla volta e sempre di quelli aventi una batteria di capacità bassa (max 2000mah), diversamente dovrebbe restare in posa dalla mattina alla sera. Un pannello da 15w riesce a caricare in circa 1 oretta il nostro smartphone se il sole batte forte e in assenza di nuvole che lo possono coprire anche temporaneamente. Invece un pannello da 21w riesce a caricare allo stesso tempo (e forse anche minore) ben due dispositivi ad esso collegati contemporaneamente!

    Ora tenendo conto che la "Potenza" di un pannello solare altro non è che il prodotto della sua Tensione (Volts) x la Corrente Prodotta (amper) come emerge dalla famosa legge di Ohm! Ma attenzione, questa è una Potenza di picco, non costante! Infatti può essere teoricamente erogata per breve tempo e in condizioni ottimali! Se per esempio, il tempo è nuvoloso (anche di poco), l'orientamento e l'inclinazione del pannello non sono ottimali oppure la temperatura del luogo in cui ci troviamo supera di molto i 25° C ottimali, il nostro pannello avrà una resa inferiore del 30-40% nel migliore dei casi!

    Ecco allora che per avere una potenza ragionevole a nostra disposizione, sulla base di questo ragionamento, non dobbiamo scendere al di sotto dei 21w di potenza nominale (di picco)! Un pannello monocristallino di questa potenza pesa all'incirca 480-500gr, mentre se policristallino può anche raggiungere tranquillamente i 700-800gr. Il peso del pannello può influenzare la scelta di uno che come me il pannello se lo porta nello zaino caricato a spalla, mentre se mi sposto in bici, moto, macchina, kayak, barca, ecc. il peso è irrilevante.

    Ora, va da se che il pannello ci conviene accostarlo ad un powerbank di circa 10000-20000mAh, perché una volta calato il sole il pannello non ricarica più ma il powerbank sì! Inoltre se vogliamo essere in grado di potercelo orientare ed inclinare in modo ottimale e conoscere anche in qualsiasi momento quanta energia il pannello sta erogando allora bisogna collegarci anche un amperovoltometro a USB.

    Stando alle mie di misurazioni su un pannello monocristallino, alle ore 17:00 e in zona Pugliese a Maggio (27° C) in mezz'ora di esposizione ha portato la carica del mio smartphone da acceso (Huawei P9 Lite) dal 58% al 90% mentre nella porta B alimentavo un carica batterie universale con 4 pile AAA inserite. L'amperovoltometro mi segnalava 1.00 Ampere (perché è l'apparecchio collegato che imposta la carica) e 5.24 Volts.

    Questa è la mia esperienza. Mi piacerebbe sapere la vostra.

    Insieme potremo chiarire molti dubbi e dare delle risposte interessanti a chi fosse interessato ad acquistare per la prima volta uno di questi aiutandolo a scegliere quello giusto e/o che offra il miglior rapporto qualità/prezzo.
    Vi aspetto!

    Edited by cretanseagull - 2/6/2022, 22:43
     
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1 replies since 1/6/2022, 11:51   43 views
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